Bitcoin fatica vicino a 90.000 $ mentre gli acquirenti con leva affrontano una crescente pressione da un’ondata di liquidazioni forzate che ha raggiunto livelli che non si vedevano da anni. I dati mostrano che le posizioni long dominano il panorama delle liquidazioni, con i venditori che mantengono il controllo e impediscono qualsiasi tentativo di recupero duraturo.
Cosa è successo: liquidazioni long
Bitcoin continua a essere scambiato sotto la soglia dei 90.000 $ dopo giorni di pressione di vendita costante e di aggressive liquidazioni delle posizioni long a leva.
I dati condivisi da Axel Adler rivelano che l’oscillatore del dominio delle liquidazioni registra ora il 32%, uno dei valori più alti degli ultimi tre anni.
Questa metrica misura il rapporto tra liquidazioni long e short nei mercati dei derivati, con valori positivi che indicano che le posizioni long assorbono la maggior parte delle perdite.
Novembre ha visto tre distinte ondate di liquidazioni, ognuna superiore a 400 milioni di dollari e allineata a bruschi cali del prezzo di Bitcoin.
L’ultimo “flush” ha totalizzato 221 milioni di dollari e si è verificato mentre BTC tentava un recupero di breve periodo, invertendo immediatamente i guadagni e spingendo nuovamente l’asset verso l’area degli 86.000 $. Ogni picco di liquidazioni ha amplificato il momentum ribassista invece di stabilizzare l’azione dei prezzi, creando cicli ripetuti di vendite forzate sulle piattaforme di futures.
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Perché è importante: la struttura di mercato
Il grafico settimanale di Bitcoin mostra l’asset che testa la media mobile semplice (SMA) a 100 periodi dopo essere sceso da 115.000 $ all’attuale fascia 86.000–88.000 $.
Questa media mobile ha funzionato come supporto strutturale nei cicli precedenti e il test attuale probabilmente determinerà se il trend rialzista più ampio resterà intatto. Un breve affondo fino a quasi 84.000 $ ha formato una lower wick prima dell’intervento dei compratori, anche se il rimbalzo rimane debole, con la SMA a 50 periodi che continua la sua pendenza discendente.
I pattern di volume mostrano picchi di vendita che dominano le ultime settimane, suggerendo un mix di liquidazioni forzate e uscite dettate dalla paura piuttosto che prese di profitto ordinate.
I rialzisti devono riprendere quota 95.000 $ in chiusura settimanale per riconquistare il controllo del momentum di breve e medio termine. Se la SMA a 100 periodi non dovesse reggere, la prossima grande area di supporto si colloca intorno a 70.000–72.000 $, in corrispondenza delle precedenti zone di consolidamento e della SMA a 200 periodi di lungo termine.
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