Gli sviluppi recenti riguardanti il meme coin LIBRA hanno sollevato preoccupazioni su un potenziale rug pull, con analisi della blockchain che accenna ad attività di insider trading. Prima del suo crollo, gli esperti avevano espresso scetticismo riguardo alla tokenomics di LIBRA e alla sua sostenibilità a lungo termine. Le indagini ora rivelano connessioni tra i creatori di LIBRA e precedenti schemi dubbi, suggerendo un modello di manipolazione del mercato.
La società di analisi blockchain Bubblemaps ha scoperto nuove prove on-chain che collegano i creatori dei token LIBRA e MELANIA a schemi di insider trading e pump-and-dump.
L'indagine ha identificato un portafoglio, P5tb4, che ha guadagnato 2,4 milioni di dollari da transazioni nel MELANIA, trasferendo successivamente questi fondi a un indirizzo, 0xcEA, associato al creatore di MELANIA. Ulteriori analisi hanno mostrato che questo indirizzo ha anche finanziato DEfcyK, l'entità dietro LIBRA, che avrebbe ritirato 87 milioni di dollari. Inoltre, il portafoglio 0xcEA ha intrapreso attività simili con LIBRA, guadagnando 6 milioni di dollari attraverso vari indirizzi interconnessi tramite il USDC Cross-Chain Transfer Protocol (CCTP).
Bubblemaps ha rivelato collegamenti tra 0xcEA e altri lanci di token, come TRUST, KACY, VIBES e HOOD, caratterizzati da brevi durate di mercato. Questi risultati suggeriscono uno sforzo concertato per lanciare e manipolare meme coin per profitti significativi da insider, con il solo LIBRA che ha generato oltre 100 milioni di dollari.
Lo scambio crypto di Jupiter ha chiarito la sua posizione, rilevando di essere a conoscenza di un token legato al Presidente argentino Javier Milei due settimane prima del lancio ma negando un coinvolgimento diretto. Hanno affermato di non aver partecipato a insider trading né di aver ricevuto token LIBRA, sebbene l'avvento del token fosse un "segreto aperto" nei circoli crypto. Lo scambio ha respinto le accuse di aver pre-verificato l'indirizzo del contratto di LIBRA, sottolineando che la verifica è avvenuta dopo la conferma pubblica e l'aumento delle attività di trading. Jupiter sostiene la sua decisione di elencare LIBRA in una lista di osservazione per proteggere gli utenti da potenziali frodi. Dopo una revisione interna che non ha rilevato prove di insider trading, lo scambio rimane aperto a indagare accuse credibili.
In risposta alle critiche, Hayden Davis, fondatore di LIBRA, ha attribuito i reclami agli investitori esclusi da affari interni. Durante un'intervista con YouTuber Coffeezilla, Davis ha descritto il fiasco di LIBRA come un fallimento piuttosto che una frode, sostenendo che il trading di meme coin avvantaggia intrinsecamente gli insider. Ha affermato che i progetti lanciati senza coinvolgimento insider avrebbero difficoltà a rimanere stabili. "La maggior parte dei giocatori di memecoin è consapevole del vantaggio insider", ha commentato Davis, suggerendo che l'insoddisfazione derivi dall'insoddisfazione degli outsider.
LIBRA ha vissuto un breve aumento quando è stato promosso da Milei sulle piattaforme social, portando la sua capitalizzazione di mercato sopra i 4 miliardi di dollari prima di precipitare. Le ricadute politiche per Milei hanno scatenato richieste di impeachment. Il governo argentino ha chiesto un'inchiesta all'Ufficio Anticorruzione su potenziali illeciti di Milei o di funzionari correlati, con il potere giudiziario pronto a valutare il coinvolgimento in illeciti finanziari legati a LIBRA, comprese le attività dei collaboratori del KIP Protocol.
A seguito delle accuse, il protocollo KIP ha affrontato le affermazioni riguardo al suo ruolo nel progetto LIBRA, negando le accuse in una dichiarazione presidenziale argentina. La compagnia ha informato CryptoPotato che il CEO Julian Peh ha incontrato il Presidente Javier Milei a un forum tecnologico il 19 ottobre 2024.
L'incontro, facilitato dall'organizzatore dell'evento Mauricio Novelli, che KIP Protocol ha chiarito non avere affiliazioni con l'azienda, si è concentrato su AI, tecnologia e prospettive di investimento argentine senza discussioni su LIBRA. Il Protocollo KIP sostiene di non essere stato coinvolto nella pianificazione, gestione o lancio del token LIBRA.