Animoca Brands si sta preparando a diventare pubblica attraverso una proposta di fusione inversa con la società fintech quotata al Nasdaq, Currenc Group, una mossa che il co-fondatore e presidente esecutivo Yat Siu afferma creerà il primo conglomerato di risorse digitali quotato al mondo, offrendo agli investitori un'esposizione diretta all'economia degli altcoin da mille miliardi di dollari.
Le aziende hanno firmato un foglio di termini non vincolante che delinea i piani per Currenc di acquisire il 100% delle azioni emesse da Animoca. "La fusione proposta darà agli investitori del Nasdaq accesso al potenziale di crescita dell'economia digitale decentralizzata tramite un singolo veicolo diversificato che copre DeFi, giochi, NFT e AI", ha detto Siu a Yellow news.
Siu ha detto che l'operazione sarà valutata dal mercato, poiché la struttura proposta si concentra sul rapporto di proprietà piuttosto che su un prezzo fisso.
"Nei prossimi mesi si svolgerà una rigorosa due diligence", ha aggiunto, sottolineando che l'accordo riflette come "gli investitori statunitensi ora valutino le aziende crypto per la forza del loro business, non solo per il prezzo del bitcoin o di qualsiasi classe di risorse digitali."
L'ampio portafoglio di Animoca include oltre 600 investimenti nei settori Web3, da LayerZero e ConsenSys a Ledger e Humanity Protocol.
Ha inquadrato la decisione di perseguire una fusione inversa come una mossa strategica per crescere rapidamente guadagnando credibilità istituzionale, notando che "casi di studio riusciti tra cui SoFi, DraftKings e Vertiv" hanno utilizzato strategie di quotazione simili.
Currenc, che cederà le sue operazioni esistenti di AI e rimesse prima della fusione, ha detto che la combinazione creerebbe un'azienda diversificata che spazia dalle infrastrutture blockchain, agli asset reali tokenizzati, all'investimento in asset digitali.
Se finalizzata, la fusione rappresenterebbe una pietra miliare nella convergenza tra fintech e Web3, offrendo ad Animoca, da sempre uno degli investitori più attivi del settore, un punto d'appoggio nei mercati pubblici e una visibilità normativa negli Stati Uniti.
Ha aggiunto che la mossa "rappresenta un passo importante nell'evoluzione di Animoca Brands verso l'istituzionalizzazione."
Siu ha detto che l'azienda intende applicare "lo stesso rigore previsto per qualsiasi azienda quotata negli Stati Uniti", incluso un accounting al fair-value per le risorse digitali secondo gli standard internazionali di rendicontazione finanziaria e una rigorosa conformità a norme anti-riciclaggio e alle sanzioni.
Al completamento, gli azionisti di Animoca deterranno circa il 95% dell'entità fusa, che opererà sotto il nome Animoca Brands.
La fusione dovrebbe concludersi nel 2026, in attesa di approvazione normativa e degli azionisti.

