Michael Saylor sta affrontando crescenti critiche da parte dei commentatori di mercato, del sostenitore dell’oro Peter Schiff e di analisti cripto di primo piano dopo che Strategy ha reso nota la creazione di una riserva in dollari statunitensi da 1,44 miliardi e ha segnalato che potrebbe vendere Bitcoin under certain market conditions.
Questo cambiamento ha riacceso accuse di ipocrisia e interrogativi sulla solvibilità a lungo termine di Strategy e sulla sua strategia di capitale.
Cosa è successo
Le critiche si sono intensificate dopo che la piattaforma di prediction market Polymarket ha mostrato che la probabilità che Strategy venda Bitcoin prima del 30 giugno 2026 è salita al 30%.
Le probabilità sono balzate dopo le dichiarazioni del CEO Phong Le, che ha affermato che la società prenderebbe in considerazione la vendita di BTC se il suo market net asset value (mNAV) scendesse sotto 1 e non fosse più in grado di raccogliere capitale, un’ammissione che contraddice anni di messaggi incentrati sul non liquidare mai il tesoro di Bitcoin della società.
Schiff, uno dei critici più vocali di Saylor, ha definito le ultime mosse di Strategy il segnale della sua “rovina finale”, sostenendo che l’azienda è stata “costretta a vendere azioni non per comprare Bitcoin, ma per comprare dollari statunitensi solo per finanziare gli obblighi di interessi e dividendi”.
Ha inoltre aggiunto che il “modello di business è una frode” e ha etichettato Saylor come “il più grande imbonitore di Wall Street”.
Gli analisti di mercato hanno amplificato l’attenzione dopo il forte calo del prezzo delle azioni Strategy.
The Kobeissi Letter ha osservato che la capitalizzazione di mercato di Strategy è scesa a 45 miliardi di dollari, ora 10 miliardi in meno del valore del suo tesoro di 650.000 BTC, pari a circa 55 miliardi di dollari.
Anche dopo aver sottratto gli 8,2 miliardi di dollari di debito della società, MicroStrategy detiene ancora 1,8 miliardi di dollari in più di valore netto in Bitcoin rispetto alla sua attuale capitalizzazione di mercato.
Il crescente divario tra il prezzo dell’azione e le partecipazioni in Bitcoin ha portato alcuni osservatori a chiedersi se gli investitori stiano iniziando a prezzare un maggiore rischio operativo, preoccupazioni per la diluizione e la sostenibilità della strategia Bitcoin a leva di Strategy.
Da leggere anche: Bitcoin Prediction Markets Point To Moderate Year-End Gains As Traders Assign Low Odds To Extreme Targets
Jacob King, frequente commentatore del settore, ha intensificato le critiche accusando Saylor di aver abbandonato la sua stessa retorica anti-fiat.
Ha sostenuto che la nuova riserva in USD, finanziata tramite la vendita di azioni Strategy, contraddice la posizione di lunga data di Saylor secondo cui Bitcoin è superiore alla valuta tradizionale.
“Hanno passato anni a definire il fiat privo di valore, e ora di fatto si stanno salvando svendendo azioni solo per costruire riserve di cassa”, ha scritto King, definendo la strategia un “comportamento in stile Ponzi”.
Schiff ha aggiunto che i media finanziari tradizionali eviteranno di scrutinare la strategia di Saylor, definendolo “il loro ospite preferito”, e ha esortato gli investitori a non prendere spunto dagli “intrattenitori”.
Perché è importante
Dal canto suo, Strategy ha presentato la riserva in USD come un meccanismo per stabilizzare i pagamenti dei dividendi e migliorare l’affidabilità creditizia, sottolineando che l’azienda intende continuare ad ampliare le sue partecipazioni in Bitcoin.
La società mantiene una riserva in BTC dal valore di circa 59 miliardi di dollari e afferma che il cuscinetto di liquidità le consente di affrontare le dislocazioni di mercato di breve periodo senza vendere Bitcoin, a meno che non sia necessario per gli interessi degli azionisti.
Tuttavia, la combinazione di diluizione azionaria, aumento delle probabilità di una vendita di BTC e calo del prezzo del titolo ha scatenato l’ondata di critiche più coordinata che Saylor abbia affrontato da quando Strategy ha avviato la sua strategia Bitcoin-first nel 2020.
Da leggere dopo: Arthur Hayes Warns Tether Could Face Insolvency If Gold And Bitcoin Holdings Fall 30%

