Dogecoin è tornato a una fase di forte volatilità dopo non essere riuscito a mantenersi sopra 0,150 $, con la memecoin ora in consolidamento in un range sempre più stretto tra 0,131 $ e 0,156 $. Gli indicatori tecnici suggeriscono un possibile recupero di momentum mentre l’azione del prezzo a breve termine mostra debolezza, creando narrazioni contrastanti, mentre i flussi istituzionali e i dati degli exchange rivelano una continua accumulazione nonostante l’ultimo ritracciamento.
Cosa è successo: il prezzo rompe sotto i livelli chiave
Il prezzo di Dogecoin è sceso sotto 0,145 $ dopo non essere riuscito a mantenere i livelli sopra 0,150 $ all’inizio della settimana, toccando minimi vicino a 0,131 $ dopo la rottura di una trendline oraria, per poi stabilizzarsi sotto 0,140 $. Una resistenza immediata si è formata intorno a 0,142 $ e 0,145 $, con i trader che monitorano il limite superiore del recente range a 0,155–0,156 $ in cerca di potenziali segnali di breakout.
Il grafico settimanale mostra un MACD in via di formazione con un incrocio rialzista e barre dell’istogramma in crescita, un segnale che storicamente indica le prime fasi di un recupero di momentum.
Dogecoin continua a difendere la sua storica fascia di supporto tra 0,13 $ e 0,15 $, che regge da quasi due anni, con ripetuti rimbalzi dalla zona di 0,135 $ che evidenziano un’attività di acquisto costante nonostante la volatilità intraday.
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Perché è importante: attività istituzionale nella fase di debolezza
L’ETF su Dogecoin ha registrato 3,23 milioni di dollari di volume di scambio giornaliero, introducendo flussi di tipo istituzionale che non esistevano nei precedenti cicli di mercato.
I dati degli exchange mostrano tra 20 e 60 milioni di dollari di recenti deflussi, suggerendo che i grandi detentori continuano a spostare token fuori dalle piattaforme di trading.
Questa combinazione di domanda da ETF e calo dei saldi sugli exchange implica un’accumulazione durante la fase di debolezza del prezzo, con meno token disponibili per la vendita immediata e un’eventuale attenuazione della pressione in vendita.
I volumi di scambio sono aumentati di oltre il 60% in alcuni momenti di questa settimana, riflettendo un rinnovato interesse in vista di catalizzatori più ampi di mercato, inclusa la decisione di politica monetaria della Federal Reserve.
I target tecnici restano a 0,18–0,20 $ come prima grande area di resistenza, seguita da 0,21 $ e 0,27 $, mentre una più ampia barriera a 0,30 $ richiederà una rottura sopra le resistenze di breve periodo e la conferma che i compratori siano in grado di sostenere il momentum.
Una compressione prolungata nell’attuale range spesso precede movimenti più ampi, lasciando al mercato il compito di determinare se l’accumulazione o la debolezza di breve termine avrà la priorità con il ritorno della volatilità.
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