Bitcoin (BTC) ha scambiato in un intervallo relativamente ristretto lunedì, oscillando tra 87.000 $ e poco sopra 88.000 $, mostrando segnali iniziali di stabilizzazione anche se il momentum più ampio nelle ultime settimane è rimasto ribassista.
Con il calendario che si avvicina alla fine dell’anno, tra i trader è riemersa una consueta domanda stagionale: Bitcoin può ancora mettere a segno un rally di Babbo Natale prima che il 2025 giunga al termine?
Per valutare le probabilità di un rimbalzo a fine dicembre, a tre principali modelli di intelligenza artificiale, ChatGPT, Grok e Gemini, è stato chiesto di analizzare il recente andamento del prezzo di Bitcoin, la stagionalità storica e le condizioni di mercato più ampie.
Rally di Babbo Natale e liquidità ridotta
Nei mercati azionari tradizionali, un rally di Babbo Natale si riferisce ai guadagni durante gli ultimi giorni di contrattazione di dicembre e le prime sedute di gennaio.
Sebbene Bitcoin scambi in continuo, gli operatori di mercato applicano tipicamente il concetto alla finestra tra fine dicembre e inizio gennaio, quando una liquidità più sottile può amplificare i movimenti di prezzo.
Tutti e tre i modelli di IA hanno ampiamente concordato sul fatto che il 2025 sia stato volatile.
Bitcoin ha attraversato forti rally e fasi di consolidamento prolungate, raggiungendo nuovi massimi all’inizio dell’anno prima di entrare in un ribasso prolungato nel quarto trimestre.
La divergenza riguarda quanto potenziale rialzista, se esiste, rimane per le settimane finali.
Gemini vede maggiori probabilità di un rimbalzo
Gemini ha offerto lo scenario più costruttivo.
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Ha descritto l’anno come iniziato sotto pressione, salito a massimi record a metà anno e raffreddatosi bruscamente nel quarto trimestre.
Dopo aver superato i 126.000 $ all’inizio di ottobre, Bitcoin è sceso nell’area dei bassi 80.000 $ prima di stabilizzarsi più vicino a 85.000–90.000 $ verso fine dicembre.
Il modello assegna una probabilità di circa il 55% a un rally di Babbo Natale, definendolo come una rottura al rialzo sopra i 95.000 $.
Tuttavia, Gemini non si aspetta un ritorno ai massimi storici entro la fine dell’anno, indicando invece un potenziale movimento di sollievo di breve periodo guidato da sentiment e posizionamento.
Grok e ChatGPT invitano alla cautela
Grok adotta una visione più prudente, evidenziando la volatilità contenuta, i deflussi di fine anno dagli ETF e la distanza ancora ampia di bitcoin dal picco di ottobre.
Sebbene il recente andamento dei prezzi suggerisca una stabilizzazione, Grok caratterizza il mercato come in fase di consolidamento piuttosto che pronto a una rottura al rialzo.
Colloca le probabilità di un significativo rally di Babbo Natale tra il 30% e il 40%, citando le performance storiche di dicembre contrastanti al di fuori dei forti mercati rialzisti.
La valutazione di ChatGPT si colloca a metà strada tra le due. Descrive il 2025 come un anno segnato da ripetute avanzate seguite da lunghe fasi di assorbimento.
Con Bitcoin ancora circa il 29% sotto i massimi di ottobre e i mercati dei derivati che restano difensivi, ChatGPT stima la probabilità di un rally di Babbo Natale intorno al 45%, definendolo come un bitcoin che chiude il periodo festivo più in alto di come lo inizia.
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