La Commodity Futures Trading Commission ha annunciato lunedì il lancio di un programma pilota che consentirà a Bitcoin, Ether, USDC e ad altri asset tokenizzati di essere utilizzati come collateral nei mercati dei derivati statunitensi, una mossa che, secondo l’agenzia, offre una chiarezza normativa attesa da tempo e integra formalmente gli asset digitali nell’infrastruttura finanziaria regolamentata del Paese.
Annunciato dalla presidente facente funzione Caroline Pham, il programma definisce un quadro supervisionato per il collateral tokenizzato, amplia la gamma di asset idonei e rimuove precedenti restrizioni che l’agenzia considera ormai obsolete dopo l’approvazione del GENIUS Act.
Pham ha affermato che l’obiettivo dell’agenzia è fornire “chiari binari di sicurezza per proteggere gli asset dei clienti” consentendo al tempo stesso un’adozione responsabile.
“Gli americani meritano mercati statunitensi sicuri come alternativa alle piattaforme offshore”, ha dichiarato Pham, aggiungendo che il programma “istituisce un monitoraggio e una rendicontazione rafforzati da parte della CFTC” per il collateral tokenizzato e per asset del mondo reale come i titoli del Tesoro USA.
Pham ha descritto l’iniziativa come parte di uno sforzo più ampio per inaugurare la “Golden Age of Innovation and Crypto d’America”.
Il provvedimento introduce linee guida dettagliate in materia di idoneità degli asset tokenizzati, esigibilità legale, custodia, valutazione e rischi operativi.
Include inoltre una posizione di “no‑action” che consente ai Futures Commission Merchants di accettare asset digitali non qualificati come titoli, comprese le stablecoin di pagamento, come collateral di margine per i clienti.
Per i primi tre mesi, il collateral è limitato a Bitcoin, Ether e USDC, con obblighi di reportistica settimanale ai fini della vigilanza.
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L’agenzia ha contestualmente ritirato un avviso dello staff che imponeva limiti all’accettazione di valute virtuali come collateral.
La CFTC ha dichiarato che tale avviso è stato reso obsoleto dalla rapida evoluzione del mercato e dal nuovo quadro normativo.
I principali operatori del settore hanno accolto immediatamente con favore la decisione.
Il chief legal officer di Coinbase, Paul Grewal, ha affermato che la decisione “conferma ciò che l’industria cripto sa da tempo, ossia che le stablecoin e gli asset digitali possono rendere i pagamenti più veloci, più economici e ridurre il rischio”.
Il presidente di Circle, Heath Tarbert, ha dichiarato che la politica “supporta una riduzione del rischio 24/7” e rafforza la leadership del dollaro statunitense.
Il CEO di Crypto.com, Kris Marszalek, ha aggiunto che le linee guida forniscono “certezza normativa per il futuro”, consentendo al collateral tokenizzato di supportare per la prima volta i derivati con margine denominato in dollari negli Stati Uniti.
La CFTC ha affermato che le sue azioni riflettono i contributi degli stakeholder, i commenti del pubblico e le raccomandazioni del suo Digital Asset Markets Subcommittee.
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