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Dirigente Fireblocks: saranno le banche, non il crypto, a decidere il futuro delle stablecoin

Dirigente Fireblocks: saranno le banche, non il crypto, a decidere il futuro delle stablecoin

La prossima fase di adozione delle stablecoin sarà plasmata meno dalle aziende crypto-native e più dalle banche tradizionali che integrano i depositi tokenizzati direttamente nei sistemi di tesoreria aziendale, secondo Ran Goldi, SVP of Payments and Network di Fireblocks.

In un’intervista con Yellow.com a margine del Breakpoint di Solana, Goldi ha affermato che il panorama delle stablecoin si sta avviando verso un periodo di frammentazione e “caos”, prima di consolidarsi in solo pochi binari di pagamento globali.

Goldi ha sostenuto che le aziende non esitano più per l’incertezza normativa o per le preoccupazioni di compliance, ma perché le operazioni di tesoreria non sono ancora attrezzate per le complessità della liquidità on-chain.

“Le persone sottovalutano quanto sia difficile fare liquidity management e treasury management”, ha detto. “La compliance è un problema risolto — costa solo molti soldi. Il vero mal di testa è aggiungere un’altra valuta chiamata stablecoin e dieci diversi fornitori di liquidità attorno ad essa.”

È in corso un cambio di sentiment

Goldi ha descritto il momento attuale come un “racconto di due città”: da un lato i mercati crypto alle prese con la volatilità, dall’altro il settore delle stablecoin e dei pagamenti che vive un interesse istituzionale senza precedenti.

“Ogni grande azienda Fortune 500 o istituzione molto grande vuole entrare”, ha detto, aggiungendo che il punto di svolta è arrivato quando gli atteggiamenti normativi sono cambiati nel 2024–25 e Stripe ha acquisito Bridge.

Tuttavia, un’adozione su larga scala richiede che si muovano prima le banche.

“Una volta che le banche entreranno di più, allora ogni impresa sentirà che è solo un altro FX per loro”, ha detto Goldi. “Non hanno bisogno di interagire con la blockchain. Devono solo interagire con qualcuno che già conoscono.”

Goldi ha osservato che questo cambiamento è già visibile nei mercati emergenti.

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“Se oggi vai in America Latina, vedrai probabilmente una quindicina di banche che già offrono conti in stablecoin”, ha detto. “Nell’APAC, DBS offre già un conto in USDC per le imprese.”

Le rimesse sono pronte a diventare il caso d’uso di punta del 2026

Goldi ha identificato nelle rimesse, e non nei pagamenti consumer, il settore più avanzato nella distribuzione nel mondo reale.

I grandi attori globali che per anni avevano resistito ai binari di pagamento basati su blockchain sono ora attivi.

“Abbiamo bussato alla loro porta per sette, otto anni e niente,” ha detto. “L’anno scorso, con il cambio di sentiment, sono entrati tutti. Le rimesse saranno le grandi vincitrici del 2026.”

Altri casi d’uso iniziali che ha evidenziato includono il regolamento tra fornitori e venditori, i movimenti di tesoreria on-chain e i pagamenti salariali a individui in Paesi dove inviare anche piccole somme è difficile tramite i sistemi tradizionali.

Un consolidamento in arrivo e una spinta sulla privacy

Goldi si aspetta che i prossimi cinque-sette anni portino a una drastica contrazione nel numero di stablecoin e di reti.

“Stiamo andando verso il caos in termini di numero di stablecoin e di reti,” ha detto. “Tra cinque-sette anni probabilmente ne avremo solo tre.”

Ha anche avvertito che le blockchain pubbliche, così come esistono oggi, non soddisfano le aspettative di privacy delle istituzioni. “Il più grande cambiamento che vedremo nei prossimi due o tre anni è l’arrivo molto deciso della privacy”, ha detto, indicando il lavoro in corso sui livelli di privacy su Solana, Polygon e Stellar. “Le banche e gli incumbent vorranno privacy su queste chain.”

Le stablecoin non sono più economiche, ma sbloccano la velocità

Goldi ha contestato l’idea diffusa che le stablecoin riducano in modo sostanziale i costi di transazione.

“Il più grande malinteso sulle stablecoin è che non sono più economiche,” ha osservato. “Sono più veloci, ed è la velocità del denaro che crea valore economico.”

Per molte aziende, un solo regolamento istantaneo con un partner è sufficiente a cambiare convinzioni radicate. “Il partner li chiama e dice: ‘L’ho ricevuto’, e tutto avviene entro 30 minuti”, ha detto. “Quello è un momento wow.”

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