Hyperliquid ha chiarito che un wallet identificato mentre apriva posizioni short sul token HYPE appartiene a un ex dipendente licenziato all’inizio del 2024. Il protocollo ha ribadito la propria politica di tolleranza zero verso il trading insider, mentre mantiene una posizione dominante nel mercato del trading perpetuo decentralizzato.
Cosa è successo: il wallet dell’ex dipendente
Hyperliquid Labs ha affrontato le preoccupazioni della community riguardo ad attività di trading sospette tramite un annuncio su Discord il 22 dicembre. Secondo il team, il wallet che stava aprendo significative posizioni short su HYPE appartiene a una persona licenziata nel primo trimestre del 2024.
L’ex dipendente non ha avuto accesso ai sistemi interni o a informazioni riservate dalla data del licenziamento.
Il protocollo ha dichiarato che l’attività di trading non riflette gli standard o le pratiche attuali dell’azienda.
Hyperliquid applica rigide policy interne che vietano il trading di derivati sul token HYPE e qualsiasi operazione basata su informazioni non pubbliche. Le violazioni comportano il licenziamento immediato e potenziali conseguenze legali.
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Perché è importante: leadership di mercato
L’episodio si è verificato mentre Hyperliquid gestisce centinaia di miliardi di volume di trading e detiene una quota significativa del mercato dei DEX per perpetui. Ai protocolli leader è ormai richiesta una trasparenza di livello istituzionale, oltre alle prestazioni tecniche.
La risposta del protocollo ha distinto la condotta individuale dalla governance organizzativa, nel tentativo di mantenere la fiducia durante una fase di rapida crescita.
Le infrastrutture di mercato richiedono integrità operativa man mano che le piattaforme decentralizzate maturano oltre i soli parametri di liquidità.
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