Pi Network ha registrato questa settimana significativi deflussi di token dagli exchange centralizzati, con oltre 1,2 milioni di coin trasferite verso wallet di autocustodia nelle ultime 24 ore. Il token nativo attualmente scambia intorno a 0,20 $ dopo il recupero da un minimo di metà settimana a 0,19 $, sebbene resti in territorio negativo sui grafici settimanali e mensili.
Cosa è successo: deflussi dagli exchange
I dati mostrano che circa 428 milioni di token PI rimangono sulle piattaforme centralizzate, con oltre la metà custodita su Gate.io. Bitget detiene la seconda posizione più grande con 147,6 milioni di token.
Il recente esodo dagli exchange in genere segnala una riduzione della pressione di vendita, poiché i token spostati in autocustodia hanno meno probabilità di essere immediatamente immessi sul mercato.
Inoltre, i prossimi sblocchi di token sembrano meno aggressivi rispetto ai mesi precedenti, con quasi 165 milioni di coin programmati per il rilascio nei prossimi 30 giorni — in media circa 5,5 milioni di token al giorno.
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Perché è importante: divisioni nella comunità
Gli osservatori di mercato restano divisi sulle prospettive del token.
L’utente di X Web3_Vibes ha suggerito che il prezzo potrebbe salire dopo il rimbalzo sul supporto vicino a 0,192 $, mentre altri membri della comunità hanno ipotizzato target fino a 100 $, sebbene tali scenari appaiano altamente improbabili nelle attuali condizioni di mercato.
Tuttavia, le critiche sono aumentate tra i partecipanti frustrati dal ritmo di sviluppo del progetto. L’utente X pinetworkmembers ha descritto Pi Network come passata da “idea ambiziosa” a “anni a premere un pulsante, tempistiche poco chiare, obiettivi che cambiano e infiniti aggiornamenti ‘in arrivo’”, aggiungendo che alla comunità manca trasparenza sulla direzione del progetto.
L’utente X Pi Update ha definito il token “un caso di studio in cui l’hype supera l’esecuzione”, sottolineando che i detentori continuano ad attendere miglioramenti fondamentali, tra cui tokenomics chiare, reale liquidità e casi d’uso oltre l’ecosistema nativo.
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