Il ritorno di Donald Trump alla presidenza annuncerà una nuova era nella politica cripto degli Stati Uniti, come visto nelle discussioni di concessione di pieno controllo cripto alla Commodity Futures Trading Commission (CFTC) che probabilmente eroderà parte del potere della SEC.
L'ex presidente della CFTC, Chris Giancarlo, ha dichiarato a Fox Business che “finanziamenti adeguati” e la giusta leadership possono far sì che la CFTC “parta immediatamente per iniziare a regolamentare le materie prime digitali dal primo giorno della presidenza di Donald Trump”.
Finora non è stato ancora ufficialmente confermato, ma probabilmente la CFTC avrà il controllo sui mercati a pronti per le risorse digitali, il che significa che la regolamentazione per gli ETF su Bitcoin ed Ethereum rientrerà nella sua giurisdizione insieme agli exchange cripto che li offrono.
La CFTC già supervisiona i futures e le opzioni su Ethereum e Bitcoin.
Ma questi exchange cripto sono anche noti per offrire altre risorse digitali. Sebbene nessuna di queste sia considerata come titoli, la SEC interviene contro di esse, affermando che sono titoli non registrati.
La SEC ha anche agito contro exchange cripto come Binance e Coinbase, e forme come Kraken, per offrire risorse digitali che il regolatore considera titoli non registrati.
L'industria dei titoli negli Stati Uniti è di solito supervisionata dalla SEC con la CFTC che agisce come organizzazione sorella che regola i mercati dei derivati e delle materie prime.
La SEC dispone di un budget e di risorse molto più grandi rispetto alla CFTC. Nell'anno fiscale 2024, la SEC aveva un budget di 3 miliardi di dollari, mentre la CFTC ha ricevuto solo 706 milioni di dollari in finanziamenti. Inoltre, la prima ha 5300 membri del personale rispetto ai 700 della seconda.
Entrambi si scontrano spesso nella loro giurisdizione sul mercato cripto da 3 trilioni di dollari. Pertanto, concedere alla CFTC il controllo cripto migliorerà la chiarezza normativa per l'industria.
Anche il mercato cripto è ottimista su questo poiché la CFTC è più pro-cripto rispetto alla SEC. In precedenza, nel 2017, il regolatore delle materie prime ha approvato il trading di futures su Bitcoin. Rispetto a ciò, la SEC è stata in grado di approvare ETF su Bitcoin a pronti nel 2024.
Questo avviene in un momento in cui l'attuale presidente della SEC, Gary Gensler, ha annunciato che non tornerà in carica sotto l'amministrazione Trump. Gensler ha assunto una posizione fortemente anti-cripto negli ultimi tempi. Tuttavia, l'amministrazione Trump non ha ancora rivelato il suo sostituto.
Dare alla CFTC l'autorità di regolamentazione sul mercato a pronti per Bitcoin ed Ethereum (che costituiscono fino al 70% del mercato cripto globale) e possibilmente altri token considerati merci digitali, darebbe anche il potere di regolamentare gli exchange su cui questi asset sono scambiati.
Questo segna un passo importante verso la chiarezza normativa per individui e aziende coinvolti nei due maggiori cripto per capitalizzazione di mercato. Questo perché nessun ente normativo ha un mandato chiaro sulle transazioni di mercato a pronti.