Ethereum ha superato la soglia dei 3.000 $ dopo il lancio, il 3 dicembre, dell’aggiornamento Fusaka, un importante upgrade di rete che introduce una tecnologia di campionamento dei dati e prepara il terreno per un aumento drastico della capacità di throughput dei layer 2.
La criptovaluta è salita oltre i 3.000 $ il 2 dicembre, con un rialzo del 10% in 24 ore in vista dell’attivazione dell’upgrade alle 21:49 UTC del 3 dicembre.
Fusaka rappresenta il secondo hard fork maggiore di Ethereum nel 2025 dopo l’aggiornamento Pectra di maggio.
Il miglioramento della rete introduce PeerDAS, un protocollo di campionamento dei dati che consente ai validatori di verificare le informazioni senza scaricare i dataset completi. Questo cambiamento architetturale riduce i requisiti di banda fino all’85% e, al contempo, abilita potenziali aumenti di capacità dei dati fino a 8 volte.
Cosa è successo
Ethereum ha attivato Fusaka all’epoch 411.392 del 3 dicembre, implementando 12 Ethereum Improvement Proposal focalizzate sull’infrastruttura di scalabilità piuttosto che su funzionalità orientate all’utente. Il fulcro dell’upgrade è l’EIP-7594, che implementa la tecnologia PeerDAS, cambiando in modo fondamentale il modo in cui i nodi gestiscono i blob di dati provenienti dalle reti layer 2.
Nel nuovo sistema, i validatori campionano porzioni casuali dei dati invece di archiviare i payload completi. Questo approccio mantiene le garanzie di sicurezza riducendo drasticamente le risorse richieste agli operatori di nodi.
L’upgrade aumenta anche il limite predefinito di gas per blocco a 60 milioni da 45 milioni, ampliando la capacità per le transazioni standard sul layer di base. Contemporaneamente, l’EIP-7825 limita le singole transazioni a 16,7 milioni di gas per prevenire attacchi di tipo denial-of-service.
Sono previsti due fork Blob Parameter Only (BPO) per incrementare gradualmente la capacità dei dati. BPO1, il 9 dicembre, alza gli obiettivi di blob da 6 a 10 per blocco e i massimi da 9 a 15. BPO2, il 7 gennaio 2026, spinge gli obiettivi a 14 e i massimi a 21.
Queste modifiche puramente di configurazione consentono uno scaling rapido senza richiedere ulteriori hard fork completi della rete. L’approccio graduale permette agli sviluppatori di monitorare le prestazioni tra un aumento di capacità e l’altro.
L’EIP-7918 collega le commissioni minime dei blob ai costi del gas di esecuzione, evitando che i prezzi dei blob crollino quasi a zero quando il gas sul layer base rimane costoso. Il meccanismo crea strutture di costo più prevedibili per gli operatori dei layer 2.
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Perché è importante
Le reti layer 2 come Arbitrum, Optimism e Base elaborano attualmente oltre 530 milioni di transazioni al mese, con un valore totale bloccato combinato superiore a 39 miliardi di dollari. Questi rollup si affidano a Ethereum per sicurezza e disponibilità dei dati, pubblicando batch di transazioni in formato blob sul layer base.
L’attuale capacità di blob raggiunge spesso il tetto di 9 per blocco, spingendo verso l’alto le commissioni dei rollup e creando pressione per soluzioni alternative di disponibilità dei dati. Fusaka affronta questo collo di bottiglia consentendo forti aumenti di throughput mantenendo la decentralizzazione.
Gli analisti stimano che gli upgrade potrebbero ridurre nel tempo le commissioni sui dati dei layer 2 dal 40 al 60%. Costi più bassi ampliano lo spazio di progettazione per applicazioni di finanza decentralizzata, gaming e piattaforme social che richiedono alti volumi di transazioni.
L’upgrade rappresenta un passaggio verso una scalabilità modulare, in cui l’esecuzione avviene sulle reti layer 2 mentre Ethereum fornisce regolamento e sicurezza. Questa architettura mira a supportare miliardi di utenti senza costringere i validatori domestici a passare a infrastrutture di tipo datacenter.
PeerDAS abilita anche future espansioni della capacità dei blob. Gli sviluppatori di Ethereum stanno pianificando ulteriori fork BPO dopo aver analizzato i dati derivanti dagli incrementi iniziali, con obiettivi di lungo periodo fino a 128 blob per blocco per sostenere la crescita dell’ecosistema.
Il movimento del prezzo è coinciso con la forza più ampia del mercato delle criptovalute. Bitcoin viene scambiato oltre i 96.000 $, mentre le principali altcoin, tra cui XRP, BNB e Solana, hanno registrato guadagni a doppia cifra nelle 24 ore.
L’open interest sui future su Ethereum è risalito a 3,02 miliardi di dollari al 2 dicembre, segnalando il ritorno dei trader su posizioni con leva. Il volume degli scambi spot è balzato del 40% a 26,6 miliardi di dollari, superando la media dei sette giorni.
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