Il volume delle transazioni in stablecoin su Tron ha superato di oltre dieci volte l’attività sulla rete XRP, secondo i dati di analisi blockchain. Il divario evidenzia modelli in cambiamento nell’utilizzo degli asset digitali man mano che l’infrastruttura di regolamento evolve.
Cosa è successo: dati sulle transazioni on-chain
Il principale analista di ricerca di Glassnode, CryptoVizArt.₿, ha reso noti i risultati in una recente analisi che confronta i regolamenti in stablecoin su Tron con il volume delle transazioni su XRP.
La media mobile semplice a 90 giorni per i trasferimenti combinati di USDT e USDC su Tron è attualmente pari a 24,2 miliardi di dollari al giorno.
XRP elabora circa 2,2 miliardi di dollari in trasferimenti giornalieri, pari a un decimo dell’attività in stablecoin su Tron.
I dati mostrano che il volume di USDT e USDC su Tron ha seguito un rapido trend rialzista nell’ultimo anno.
«Questo rafforza il ruolo di Tron come livello di regolamento centrale per la liquidità in stablecoin», ha dichiarato CryptoVizArt.₿.
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Perché è importante: spostamento dell’infrastruttura di regolamento
Attualmente USDC domina l’attività transazionale tra i principali asset digitali con 124 miliardi di dollari di volume giornaliero, secondo dati separati di Glassnode. Bitcoin è al secondo posto con 81 miliardi di dollari, mentre USDT è terza con 68 miliardi di dollari.
Solana e Ethereum registrano rispettivamente 9,6 miliardi e 7,9 miliardi di dollari, entrambi superiori al volume delle transazioni di XRP. BNB segue con 1,6 miliardi di dollari al giorno.
Le due principali stablecoin insieme generano 192 miliardi di dollari di attività transazionale giornaliera, quasi il doppio del volume delle cinque maggiori criptovalute non-stablecoin.
«Le stablecoin sono diventate i principali binari di liquidità, mentre i trasferimenti degli asset nativi restano relativamente contenuti», ha riportato Glassnode.
Al momento della stesura, XRP veniva scambiato a 1,89 dollari, in calo di quasi il 3% rispetto alla settimana precedente.
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