Il nuovo exchange-traded fund spot su Dogecoin di Grayscale ha registrato 1,4 milioni di dollari di volume di scambi nel debutto di lunedì, ben al di sotto delle proiezioni degli analisti e sollevando interrogativi sull'appetito degli investitori per i prodotti legati ai meme coin. L'accoglienza tiepida contrasta nettamente con i lanci più forti di ETF concorrenti su criptovalute nelle ultime settimane. Bitwise ha depositato martedì la documentazione per il proprio fondo su Dogecoin, con inizio delle negoziazioni previsto per mercoledì.
Cosa è successo: lancio sottotono
Il Grayscale Dogecoin Trust ETF (GDOG) ha attratto un interesse considerevolmente inferiore al previsto, secondo l'analista di ETF di Bloomberg Eric Balchunas, che aveva stimato 12 milioni di dollari di volume nel primo giorno. Balchunas ha definito il dato effettivo di 1,4 milioni di dollari «solido per un lancio [medio] ma basso per un prodotto “primo spot in assoluto”» in commenti pubblicati martedì.
La controllata del New York Stock Exchange, NYSE Arca, ha presentato martedì le richieste regolamentari per certificare l'approvazione e la quotazione del Bitwise Dogecoin ETF (BWOW), che Bitwise ha confermato avrebbe iniziato a essere negoziato mercoledì.
Sia GDOG che BWOW sono stati presentati ai sensi del Securities Act del 1933, che consente la proprietà diretta del token sottostante ma richiede una finestra di approvazione di 240 giorni.
Ciò li differenzia dal REX Osprey DOGE ETF (DOJE), lanciato a settembre come primo fondo statunitense con esposizione a Dogecoin ma che non può detenere direttamente la criptovaluta.
DOJE opera ai sensi dell'Investment Company Act del 1940, che prevede un processo di approvazione più rapido, di 75 giorni, pur limitando il fondo a investire tramite una controllata offshore e a detenere quote di ETF su Dogecoin europei e canadesi. Nonostante i limiti strutturali, DOJE ha registrato 17 milioni di dollari di volume nel debutto, superando le aspettative degli analisti di 2,5 milioni di dollari.
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Perché è importante: ondata di ETF continua
Il debutto sottotono dell'ETF su Dogecoin arriva mentre i gestori di asset testano l'interesse degli investitori per prodotti che replicano token digitali più speculativi, dopo la decisione della Securities and Exchange Commission di allentare a settembre gli standard di quotazione.
Nel frattempo, gli ETF spot su XRP di Grayscale e Franklin Templeton hanno mostrato una risposta di mercato più solida lunedì, registrando afflussi netti combinati per 129,95 milioni di dollari secondo i dati di SoSoValue. Il Franklin XRP ETF (XRPZ) ha registrato afflussi netti per 62,6 milioni di dollari, mentre il Grayscale XRP Trust ETF (GXRP) ha attirato 67,4 milioni di dollari.
Tuttavia, entrambi sono rimasti indietro rispetto al Canary XRP ETF (XRPC), che ha raccolto 243 milioni di dollari nel debutto del 14 novembre, e rispetto all'ETF su XRP di Bitwise, che ha superato i 105 milioni di dollari nel lancio di giovedì.
Balchunas e il collega analista James Seyffart prevedono che i recenti prodotti su Dogecoin e XRP rappresentino solo l'inizio, stimando che «probabilmente oltre 100» nuovi ETF su criptovalute verranno lanciati nei prossimi sei mesi.
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