US Bank ha iniziato a testare un dollaro digitale garantito dalla banca sulla blockchain pubblica Stellar, segnando una delle prime volte in cui un grande istituto di credito statunitense sperimenta pagamenti in stablecoin su una rete aperta con controlli normativi integrati. La sperimentazione, condotta con l’aiuto della Stellar Development Foundation e di PwC, esamina se le banche tradizionali possano spostare dollari su registri pubblici mantenendo la capacità di congelare attività o annullare transazioni quando lo richiedono autorità di vigilanza o tribunali.
Cosa è successo: la banca testa il dollaro digitale
US Bancorp ha annunciato il progetto pilota sulla stablecoin durante un podcast di Money 20/20 con dirigenti della banca, di PwC e della Stellar Development Foundation.
L’iniziativa arriva mentre le istituzioni finanziarie subiscono una crescente pressione ad esplorare i pagamenti tokenizzati a seguito dei cambiamenti nel clima politico sotto la presidenza di Donald Trump.
Mike Villano, responsabile delle attività sugli asset digitali presso US Bancorp, ha dichiarato che la banca ha scelto Stellar proprio perché la blockchain offre controlli rilevanti per la finanza regolamentata, inclusa la possibilità di congelare un asset o annullare una transazione.
La rete elabora le transazioni in media in tre-cinque secondi, secondo la documentazione tecnica di Stellar. Le commissioni di transazione sono di circa 0,000005 $ per operazione e la blockchain include controlli integrati sugli account che permettono agli emittenti di aggiungere verifiche know-your-customer, funzioni di congelamento e opzioni di clawback.
Queste caratteristiche sono in linea con quanto US Bancorp afferma di richiedere per applicazioni di pagamenti e custodia regolamentati.
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Perché è importante: test di conformità
Il progetto pilota rappresenta un approccio “compliance-first” piuttosto che un esperimento di trading speculativo. US Bancorp sta trattando la sperimentazione come un’estensione dei propri servizi di pagamento e custodia, non come un prodotto cripto al dettaglio per i consumatori.
La banca non ha comunicato una data di lancio né specificato se il progetto pilota sarà destinato esclusivamente a partner istituzionali o se verrà esteso a una base clienti più ampia.
Il mese scorso la banca ha annunciato un’unità dedicata a stablecoin e movimenti di denaro, segnalando che l’attuale sperimentazione rientra in una strategia più ampia per costruire servizi on-chain. Gli operatori di mercato osserveranno se l’esperimento dimostrerà che una blockchain pubblica può soddisfare le normative bancarie senza sacrificare la capacità di correggere errori o rispettare gli ordini dei tribunali. Parte dello slancio nel settore deriva da sviluppi normativi e cambiamenti politici che hanno incoraggiato i dirigenti a esplorare contante e titoli tokenizzati.
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