App Store
Portafoglio

U.S. Bank testa uno stablecoin personalizzato sulla rete Stellar mentre Wall Street abbraccia i pagamenti digitali

U.S. Bank testa uno stablecoin personalizzato sulla rete Stellar mentre Wall Street abbraccia i pagamenti digitali

La quinta banca commerciale degli Stati Uniti ha iniziato a testare l’emissione di stablecoin personalizzati sulla blockchain Stellar, segnando un altro passo significativo nell’adozione, da parte della finanza tradizionale, delle infrastrutture di pagamento digitale.

U.S. Bank ha annunciato il programma pilota in partnership con PwC e la Stellar Development Foundation durante il podcast della banca “Money 20/20” intitolato “The Tokenized Future of Banking”. L’iniziativa esplora se le banche tradizionali possano emettere in modo sicuro denaro programmabile su blockchain pubbliche rispettando al contempo i requisiti normativi.

Mike Villano, vicepresidente senior e responsabile dei prodotti di asset digitali di U.S. Bank, ha evidenziato la capacità nativa di Stellar di congelare asset e annullare transazioni come caratteristica chiave che si allinea alle esigenze normative e di conformità, incluse le procedure Know-Your-Customer e la reversibilità delle transazioni.

La corsa accelerata di Wall Street agli stablecoin

La mossa di U.S. Bank arriva mentre l’istituto con sede a Minneapolis ha creato una nuova divisione dedicata alle criptovalute e alla movimentazione di denaro. Durante la conference call sugli utili di ottobre, l’amministratrice delegata Gunjan Kedia ha dichiarato che la banca sta lavorando su due fronti legati agli stablecoin: la custodia di criptovalute per i clienti e il test di pagamenti effettivi utilizzando stablecoin.

La banca si unisce a un elenco crescente di grandi istituzioni finanziarie che entrano nel settore degli stablecoin. Citigroup e Coinbase hanno annunciato a ottobre una partnership per fornire capacità ampliate di pagamento in asset digitali ai clienti corporate della banca, concentrandosi inizialmente sul rendere più semplici i trasferimenti tra criptovalute e valute fiat oltreconfine.

L’unità blockchain di JPMorgan ha ampliato la piattaforma JPM Coin per supportare pagamenti in euro, mentre il CEO di Bank of America, Brian Moynihan, ha indicato che la banca è pronta a lanciare il proprio stablecoin ancorato al dollaro non appena i legislatori approveranno una normativa chiara.

Crescita del mercato e slancio normativo

La spinta istituzionale verso gli stablecoin arriva in un contesto di crescita esplosiva del mercato. Il volume delle transazioni in stablecoin ha raggiunto i 625 miliardi di dollari a febbraio 2025, in aumento del 21% rispetto allo stesso mese del 2024, con 6.300 miliardi di dollari di pagamenti in stablecoin regolati nei 12 mesi fino a febbraio 2025 – l’equivalente del 15% dei pagamenti retail transfrontalieri globali.

Il valore totale degli stablecoin emessi è raddoppiato a 250 miliardi di dollari dai 120 miliardi di 18 mesi fa, e si prevede che supererà i 400 miliardi entro fine anno e raggiungerà i 2.000 miliardi entro il 2028, secondo le proiezioni del settore.

Un rapporto Keyrock-Bitso prevede che entro il 2030 gli stablecoin potrebbero gestire 1.000 miliardi di dollari di pagamenti transfrontalieri, rispetto a meno del 3% del mercato nel 2024, trainati da maggior efficienza, costi inferiori e inclusione finanziaria per le popolazioni non bancarizzate.

Perché Stellar attrae le istituzioni

U.S. Bank ha scelto Stellar rispetto ad altre opzioni perché la rete consente agli emittenti di token di congelare gli asset, offrendo alle istituzioni tradizionali un controllo maggiore rispetto alla maggior parte delle blockchain. A settembre Stellar contava 9,8 milioni di wallet unici e aveva elaborato 32 miliardi di dollari in pagamenti nell’anno precedente, secondo l’aggiornamento trimestrale della Stellar Development Foundation.

La rete ha guadagnato trazione tra i grandi player finanziari. Franklin Templeton è stata pioniera dei titoli del Tesoro tokenizzati su Stellar, permettendo il trading 24/7 di titoli di Stato USA con regolamento in meno di sei secondi e costi di transazione quasi nulli. Il Franklin OnChain U.S. Government Money Fund ha attirato oltre 580 milioni di dollari di asset dal suo debutto nel 2021.

José Fernández da Ponte, presidente e chief growth officer della Stellar Development Foundation, ha sottolineato il 99,99% di uptime della rete nell’ultimo decennio e la capacità di regolare le transazioni in tre-cinque secondi a una frazione di centesimo di dollaro.

Il quadro normativo abilita l’adozione

La recente approvazione negli Stati Uniti del GENIUS Act fornisce un quadro normativo chiaro per il più grande mercato mondiale degli stablecoin, consentendo a banche e istituti di pagamento di entrare nel settore con maggiore fiducia. La normativa, che entrerà in vigore all’inizio del 2027, ha innescato una corsa globale tra i regolatori per sviluppare quadri analoghi.

In Europa, il regolamento MiCA è ora operativo in tutta l’Unione europea, segnando una pietra miliare per la supervisione degli asset digitali e fornendo standard uniformi su cui banche e fintech possono fare affidamento.

Man mano che le istituzioni finanziarie tradizionali considerano sempre più gli stablecoin come un’infrastruttura essenziale anziché asset speculativi, la tecnologia appare pronta a ridefinire i sistemi di pagamento globali, con velocità, efficienza dei costi e disponibilità 24/7 come principali vantaggi competitivi rispetto alle reti bancarie legacy.

Disclaimer: Le informazioni fornite in questo articolo sono solo a scopo educativo e non devono essere considerate consulenza finanziaria o legale. Conduci sempre la tua ricerca o consulta un professionista prima di investire in criptovalute.
U.S. Bank testa uno stablecoin personalizzato sulla rete Stellar mentre Wall Street abbraccia i pagamenti digitali | Yellow.com