Un parlamentare sudcoreano ha avvertito che il governo deve istituzionalizzare rapidamente le stablecoin o rischia di perdere il controllo sui sistemi di pagamento interni.
Il deputato Min Byoung-dug del Partito Democratico di Corea si è rivolto all’ottavo Global Business Forum a Seul mercoledì.
Il membro della Commissione per gli Affari Politici ha affermato che i ritardi potrebbero lasciare la Corea vulnerabile mentre le valute digitali denominate in dollari si radicano nel commercio globale.
Cosa è successo
Min ha sottolineato che le stablecoin «non sono più una questione di se dobbiamo farle o meno».
L’attenzione deve spostarsi su come implementarle in modo efficace e rapido.
Ha descritto le stablecoin ancorate al dollaro come una nuova forma di potere monetario a cui i Paesi non possono sottrarsi.
Le aziende coreane subiscono già pressioni per accettare token basati sul dollaro negli scambi internazionali, indipendentemente dalle preferenze delle politiche interne.
Le piccole imprese hanno iniziato a pagare i lavoratori stranieri in stablecoin denominate in dollari su richiesta dei dipendenti.
Min ha avvertito che queste pratiche diventeranno la norma prima che emergano quadri normativi.
«È in quel momento che la sovranità monetaria scompare», ha detto.
Gli standard di pagamento diventano difficili da invertire una volta ampiamente adottati.
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Perché è importante
La Corea del Sud manca di una legislazione completa sulle stablecoin nonostante il vivace trading di criptovalute.
Stati Uniti, Giappone e Unione Europea si stanno muovendo più velocemente per stabilire quadri regolatori.
Min ha presentato il Digital Asset Basic Act nel giugno 2025, che consentirebbe alle società di emettere stablecoin ancorate al won con un capitale minimo di 500 milioni di won (360.000 dollari).
Tuttavia, il governatore della Bank of Korea, Rhee Chang-yong, ha espresso preoccupazioni riguardo all’emissione di token ancorati al won da parte di soggetti non bancari.
La Corea ha gestito 57.000 miliardi di won in scambi di stablecoin ancorate al dollaro nel solo primo trimestre del 2025.
Min ha sottolineato che una stablecoin ancorata al won dovrebbe fungere sia da strumento difensivo sia da strategia di crescita.
Ha suggerito che la Corea potrebbe creare casi d’uso differenziati per i pagamenti culturali e le piccole imprese.
Questo aiuterebbe il Paese a garantirsi una quota di mercato invece di competere direttamente con i token basati sul dollaro.
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