Giovedì, nove grandi banche europee hanno annunciato la formazione di una nuova società con base nei Paesi Bassi con l'intento di lanciare una stablecoin denominata in euro, segnando un significativo passo avanti da parte delle istituzioni finanziarie tradizionali nel settore delle valute digitali regolamentate. Il consorzio include importanti istituti di credito come ING e UniCredit, posizionando l'iniziativa come la risposta europea ai mercati delle stablecoin dominate dal dollaro.
Cosa Sapere:
- Nove banche europee, tra cui ING e UniCredit, hanno formato una società con sede nei Paesi Bassi per lanciare una stablecoin supportata dall'euro sotto la supervisione della banca centrale olandese.
- L'iniziativa mira a creare una soluzione di pagamento digitale regolamentata per le transazioni blockchain, sfidando i mercati delle stablecoin attualmente dominati dal dollaro.
- Ulteriori banche potrebbero unirsi al consorzio, con nomine di leadership attese a breve mentre il progetto procede verso l'approvazione regolamentare.
Alleanza Bancaria Punta al Mercato della Valuta Digitale
Il consorzio comprende istituzioni finanziarie provenienti dai principali mercati europei. Oltre a ING e UniCredit, le banche partecipanti includono la Banca Sella d'Italia, KBC del Belgio, Danske Bank della Danimarca, DekaBank della Germania, SEB della Svezia, CaixaBank della Spagna e Raiffeisen Bank International dell'Austria.
La società con sede nei Paesi Bassi cercherà di ottenere licenze e supervisione dalla banca centrale olandese, posizionandosi all'interno del quadro normativo in evoluzione dell'Europa per gli asset digitali.
Questo approccio contrasta con molte stablecoin esistenti che operano con supervisione regolamentare limitata.
Le stablecoin rappresentano token digitali progettati per mantenere un valore costante tramite il supporto di valute tradizionali come il dollaro statunitense o l'euro. Questi strumenti hanno guadagnato terreno nei pagamenti istituzionali e nei regolamenti, sebbene l'incertezza regolamentare abbia limitato l'adozione tra le istituzioni finanziarie tradizionali.
Spinta Strategica per la Sovranità Digitale Europea
Fiona Melrose, responsabile della strategia di UniCredit, ha enfatizzato le implicazioni più ampie dell'iniziativa per l'indipendenza finanziaria europea. "Stiamo contribuendo a colmare la necessità di una soluzione fidata e regolamentata per i pagamenti e i regolamenti on-chain, aprendo la strada a un nuovo standard nello spazio degli asset digitali che supporterà la crescita e la sovranità finanziaria dell'Europa," ha dichiarato.
Il consorzio resta aperto ad altri partner bancari, con nomine di leadership previste nelle prossime settimane. Questa struttura suggerisce ambizioni oltre l'attuale alleanza di nove membri, potenzialmente includendo una rete bancaria europea più ampia.
Il momento coincide con il crescente interesse istituzionale nei sistemi di pagamento basati su blockchain.
Le banche tradizionali hanno espresso crescente preoccupazione per i provider di stablecoin esistenti, molti dei quali operano al di fuori di quadri regolatori completi stabiliti per i servizi bancari convenzionali.
I mercati attuali delle stablecoin restano fortemente orientati verso i token denominati in dollari, creando potenziali vulnerabilità per le istituzioni europee che effettuano transazioni transfrontaliere. La nuova alternativa basata sull'euro potrebbe fornire alle banche regionali un maggiore controllo sull'infrastruttura di pagamento digitale, mantenendo la conformità con le regolazioni finanziarie dell'Unione Europea.
Comprendere l'Infrastruttura di Pagamento Digitale
Le stablecoin funzionano come valute ponte tra i sistemi bancari tradizionali e le reti blockchain. A differenza delle criptovalute volatili come Bitcoin o Ether, questi token mantengono la stabilità dei prezzi tramite riserve di asset convenzionali, tipicamente obbligazioni governative o depositi bancari.
La tecnologia consente regolamenti quasi istantanei attraverso i confini internazionali senza relazioni di corrispondenza bancaria tradizionali.
Questa capacità ha attratto utenti istituzionali alla ricerca di miglioramenti nell'efficienza dei pagamenti transfrontalieri, sebbene le preoccupazioni regolamentari abbiano limitato un'adozione diffusa.
I regolatori europei hanno sviluppato quadri completi per la supervisione degli asset digitali, comprese disposizioni specifiche per le operazioni di stablecoin. La regolazione sui Mercati dei Cripto-Asset, implementata nei paesi membri dell'UE, stabilisce requisiti di licenza e standard operativi per gli emittenti di stablecoin.
Considerazioni Finali
Il consorzio di nove banche rappresenta la risposta europea più coordinata della finanza tradizionale al crescente mercato delle stablecoin. Procedendo con la supervisione regolamentare olandese, l'iniziativa punta a stabilire credibilità mentre sfida i sistemi di pagamento digitali esistenti dominati dal dollaro, potenzialmente rimodellando il modo in cui le istituzioni europee conducono transazioni basate su blockchain.