Il gigante fintech Stripe sta pianificando di acquisire la rete di stablecoin Bridge fondata da Sean Yu, ingegnere di Coinbase. Secondo Bloomberg, l'azienda crypto potrebbe tentare di rientrare nel mercato degli stablecoin con questo accordo.
La piattaforma crypto con sede in Texas, Bridge, è in una sua propria lega. La compagnia si è fatta un nome nel campo delle criptovalute permettendo ai commercianti di usare e gestire token stablecoin USDC e USDT. Questo include clienti di alto profilo come SpaceX di Elon Musk, Stripe e Stellar.
Di recente, investitori come Index, Ribbit e Sequoia hanno investito in Bridge, portando il suo finanziamento a 58 milioni di dollari. Questo ha consolidato la posizione della piattaforma nell'ambito della rete di pagamenti stablecoin.
L'acquisizione è in linea con l'obiettivo di Stripe di trovare il suo posto nel mercato delle criptovalute, iniziato nel 2022 quando la compagnia fintech ha consentito i pagamenti in USDC su Polygon. All'epoca, Twitter era il suo primo cliente. Nel 2024, Stripe ha ulteriormente chiarito le sue intenzioni abilitando i pagamenti stablecoin USDC sulle reti di Polygon, Ethereum e Solana.
Inoltre, l'accordo di acquisizione di Bridge sta avvenendo in un momento in cui il panorama degli stablecoin sta evolvendo in meglio, come visto nella fornitura di stablecoin da 126 miliardi di dollari a settembre 2023. La maggior parte di questi erano token USDC e USDT. Questo fenomeno ha suscitato la curiosità di regolatori e operatori finanziari.
L'interesse di Stripe per Bridge arriva sulla scia della sua recente integrazione con la rete di stablecoin di Paxos, diventando il primo fornitore di servizi di pagamento (PSP) a incorporare l'infrastruttura di livello enterprise di Paxos. Questa serie di mosse suggerisce una strategia calcolata da parte di Stripe per posizionarsi all'avanguardia nell'innovazione della rete di pagamenti stablecoin.
Anche dopo il collasso del TerraUSD nel 2022, il mercato degli stablecoin sta crescendo a un ritmo costante grazie all'innovazione fintech. Questo è visibile nel successo di temi come Tether, che ha realizzato un profitto di 5,2 miliardi di dollari nella prima metà del 2023, aumentando ulteriormente l'interesse per il mercato degli stablecoin.
Un'espansione simile delle reti di pagamenti stablecoin si osserva in altri operatori come Visa e Robinhood, che stanno lanciando i propri stablecoin. Nel frattempo, Ripple Labs, un importante operatore blockchain, ha lanciato piani per rilasciare il proprio stablecoin RLUSD entro la fine del 2024. Questa concorrenza crescente potrebbe guidare ulteriore innovazione e adozione delle tecnologie stablecoin.